Il mattino è tempo di bilanci, sia per chi ha seguito questa prima edizione della TransTyrrhenum 2014 da terra, sia per i marinai che dopo una notte ristoratrice di sonno possono finalmente ripercorrere la loro regata.

Durante la giornata di ieri, fino a stanotte con il taglio della linea d’arrivo del Proto “solo” 126 Duchessa Extra di Nico Ricchetti, gli arrivi presso il Circolo Vela Achab dei nove iscritti alla regata si sono succeduti  a intervalli di qualche ora.

Si è già parecchio scritto della nuova vittoria del Proto 788 Fontanot di Michele Zambelli, arrivato primo ieri alle 14.06, seguito alle 15.46 dal secondo (primo Serie in assoluto) 507 OnlineSim di Bona, in doppio con Cortazzo, artefici di una bella rimonta nella seconda tappa che ha fatto loro conquistare miglia preziose.

A distanza di un minuto, hanno tagliato la linea del traguardo anche il Serie 520 Marina Militare di Pendibene/Valsecchi, che si aggiudicano così un altro bel risultato, e il Proto double 156 Adrenalina di Paltrinieri/Zannone, che sono saliti in questo modo sul gradino più alto del podio bella categoria Proto double.

Sempre nel pomeriggio ha concluso la regata anche un altro Proto double, l’unico equipaggio straniero iscritto, 509 Banzai degli ungheresi Kovács/Csabanko. Al tramonto, il podio Serie si è completato con l’arrivo di 768 MPharma Italia, di Riccobon e Fede Fornaro, mentre alle 21.41 ha fatto capolino il Serie 469 Polus Casteddu-Ocean Challenge di Cao Marongiu, raggiunto alle 22.53 dal Proto 798 Cimbra Marineria Italiana di Cavallo/Zorzi, che si è così guadagnato un bel terzo posto.

Per chi l’ha seguita, questa prima edizione della TransTyrrhenum è stata appassionante e coinvolgente: non manca più che sentire le voci dei loro protagonisti!

Francesca Pradelli 

Dalla partenza di domenica, hanno viaggiato veloci i nove Mini 6.50 iscritti a questa prima edizione della TransTyrrhenum 6.50 e i primi della flotta stanno viaggiando a circa 6-7 nodi verso il secondo waypoint, l’isola di Stromboli, in una zona di vento da Ovest sui 6–10 nodi.

La classifica vede saldo al primo posto 788 Fontanot di Michele Zambelli, inseguito dal Serie 507 Onlinesim di Bona-Cortazzo che, mentre stiamo scrivendo, sembra stia superando il Proto ungherese 509 Banzai  di Kovács – Csabanko. L’altro Serie 768 MPHarma di Iacopini–Riccobon non molla un miglio e naviga leggermente più a Ovest all’inseguimento degli ungheresi.

Poco più indietro troviamo il Proto 798 Cimbra Marineria Italiana di Cavallo–Zorzi, di poco passato 520 Marina Militare di Pendibene Valsecchi, mentre sottovento a questi naviga un altro Proto “double” ITA 156 Adrenalina di Paltrinieri–Zannoni.

Completano la flotta il Serie 468 Polus Casteddu Ocean Challenge di Cao-Marongiu e il secondo Proto che naviga in solitario, 126 Duchessa Extra di Nicola Ricchetti.

Avvicinandosi alle Eolie questa notte, il vento dovrebbe decisamente calare e diventare variabile, quindi sarà interessante vedere le scelte strategiche che guideranno i nove equipaggi: Stromboli col suo vulcano è  infatti un fattore orografico che può influire molto sui regimi di vento locale e, se sfruttato bene, può regalare miglia e nodi importanti.

Dalla mattina di domani, invece, Eolo dovrebbe tornare a soffiare, questa volta da Est, rinfrescando un po’.

Aspettiamo le sorprese che vedremo domani mattina riaprendo il tracking, invidiando un pò questi marinai che forse vedranno Stromboli illuminata dalla luna piena, uno spettacolo raro e bellissimo.

Francesca Pradelli

Su suggerimento di Ettore Dottori, che ne e’ stato Presidente, la Classe Mini 6.50 Italiana in occasione della TransTyrrhenum 650, ripropone il Trofeo istituito nel 2000 in ricordo di Andrea Romanelli.

Andrea Romanelli, ingegnere aeronautico, si è dedicato in vita alla progettazione di barche a vela ricercando soluzioni sempre all’ avanguardia nel difficile universo delle regate d’ altura.

Minista, tra i primi Italiani in assoluto, aveva partecipato alla Minitransat del 1993 a bordo del mitico American Express. Un settimo posto, miglior risultato per i nostri colori fino ad allora, gli mise le ali per la progettazione del primo vero Prototipo Italiano: il MiniMatch, caratterizzato da profili affilati e potenti, assai innovativo, per quell’epoca.

I primi 5 esemplari presero il via alla Minitransat del 1997 suscitando un’ottima impressione sotto tutti i punti di vista.
Diede poi  un importante impulso alla neonata Classe Mini Italiana con la sua lungimiranza e la sua operosa disponibilità nel segno del più puro Spirito Mini.

Andrea e’ scomparso in mare nel 1998, all’ età di 34 anni, qualche centinaio di miglia a ponente del Lizard.

La nostra Classe intende onorarne la memoria premiando con una targa il primo Mini, in categoria Prototipi, che completerà la prossima Transtyrrhenum 650, regata in due manches sul percorso Roma – Termini Imerese e ritorno.

La Direzione della ClasseMini 6.50 Italiana.